Immaginate un uomo cieco che in un mondo post-apocalittico cavalca una macchina cingolata in una palude, di notte, brandendo due mitra inizia a sparare all'impazzata gridando "sono il direttore del coro dei dannati" mentre in sottofondo il Dies Irae di Verdi compone la colonna sonora, troppo epico per esistere vero?â¨
E invece no, grazie a MAD MAX Fury Road.
Dopo anni e anni di film action tutti uguali, pieni di CGI, con personaggi abbastanza inutili e poco interessanti finalmente è arrivato il tempo della rivoluzione.
La rivoluzione di chiama MAD MAX, un film folle, di purissima adrenalina concentrata, ma andiamo con ordine e scopriamo perché ci è piaciuto così tanto.â¨â¨E' un film che scopre, riscopre anzi, le origini del film action e lo reinventa, il film alla Micheal Bay di 3 ore piene di dialoghi insignificanti e battute allusive sono finiti o stanno per finire. Mad Max va orgogliosamente nella direzione opposta, poco dialogo ma che incide, pochissima CGI ma usata a dovere e con perizia dove è necessaria e una durata breve che aiuta a trasformare il film in un'opera lirica di esplosioni.
Ci sono davvero pochissimi cose che non funzionano, l'ambientazione è affascinante e riesce a esserlo senza i noiosi spiegoni pseudo-scientifici di Nolan o di Bay, qui molto è lasciato intendere ed è una scelta intelligente.
La colonna sonora è sublime, dal punto di vista tecnico eccelso fotografia e regia di altissimo livello, il ritmo non cala mai salvo delle pause fisiologiche per riprendere fiato tra un inseguimento e l'altro.
La rinascita del genere post-apocalittico e dell'action è iniziata, finalmente.
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